Kamala Harris, da dove viene e chi è oggi
Care donne ambiziose, come avrete seguito dai telegiornali, dai social e da programmi specializzati, emerge una grande news che riguarda Kamala Harris, la prima donna Vicepresidente.
Ci sarebbe tantissimo da dire a riguardo, noi porremo l'attenzione sulle sue origini per capire da dove arriva e sulle sue frasi più note di questi giorni per capire chi è oggi.
Le origini di Kamala?
Madre indiana, padre giamaicano, marito ebreo. La nuova numero due è l’emblema dell’America multietnica. Si definisce una «guerriera felice»
Ha il cognome da 'wasp', ma il dna è da migrante. La madre, Shyamala Gopalan, biologa immigrata dall'India e induista, l'ha voluta chiamare col nome (in sanscrito) di una divinità indù della prosperità. Il padre Donald, nero giamaicano e professore di economia a Stanford, le ha donato il colore della pelle. Insieme, madre e padre, l'hanno cresciuta in mezzo agli attivisti per i diritti civili, tra proteste e incontri sociali in salotti 'radical' dove i libri più letti erano quelli che nelle scuole non c'erano, scrittori afroamericani come Ralph Ellison, Carter G. Woodson e W.E.B. Du Bois. Dal nonno materno (un diplomatico) ha preso la passione per gli studi (legge e relazioni internazionali), dalla Berkeley/Oakland in cui è nata e cresciuta, quella per le proteste di strada e la lotta alla criminalità. Si è sposata a 50 anni (nel 2014), con l'avvocato Douglas Emhoff.
Alcune frasi di Kamala che rispecchaino i suoi ideali per farci un'idea di chi sia oggi, oltre che la prima vicepresidente ovviamente!
"Ogni bambina che ci osserva deve vedere che questo è un paese dalle tante possibilità"
“La democrazia non è una cosa garantita per sempre”, ha detto, citando John Lewis. “Col vostro voto avete mandato un messaggio chiaro: avete scelto la speranza, l'unità, la decenza, la scienza e la verità"
“Joe ha avuto l’audacia di rompere una delle maggiori barriere del nostro Paese: sono la prima donna vicepresidente, ma questo non vuole dire che sarò l'ultima. Ogni bambina che ci osserva deve vedere che questo è un paese dalle tante possibilità”