image-807

facebook
instagram

Benvenuta nel blog delle donne ambiziose

Copyright 2020 All Right Reserved VL Project Manager

chiaroplus

La prima modella down per Gucci

28-10-2020 11:18

Naly

Moda e Cosmesi, Costume&Società, moda, bellezza, donnambiziosa, Ellie Goldstein, obscur, gucci, down, griffe, campagna-moda, cosmesi, mascara,

La prima modella down per Gucci

Ellie Goldstein e il mascara per una bellezza che si trova ovunque

 

 

 

 

 

Tra i volti scelti per presentare il nuovo mascara L’Obscur troviamo la diciottenne britannica Ellie Goldstein.

 

Ellie, originaria di Ilford e studiosa d'arte e ballerina per diletto, è la prima modella Gucci con sindrome di Down ed è parte del progetto “The Gucci Beauty Glitch“, che rispecchia l’impegno continuo della maison fiorentina nel promuovere un concetto di bellezza sempre più inclusivo e lontano dai canoni tradizionali.

 

La prima comparsa di Ellie Goldstein su Vogue Italia, quattro mesi fa, è avvenuta nell’ambito di “The Gucci Beauty Glitch“, un progetto fotografico frutto di una partnership tra Gucci Beauty e Vogue Italia: a gennaio 2020 era stato lanciato su Instagram uno scouting sul tema “unconventional beauty”, invitando gli utenti a condividere delle immagini che per loro fossero rappresentative della bellezza “fuori dalle convenzioni”, utilizzando l’ hashtag #theguccibeautyglitch e taggando @vogueitalia e @guccibeauty.

 

Due fotografi sono stati quindi selezionati a febbraio per un editoriale digitale per Gucci Beauty e Vogue Italia. All’interno di un post Instagram di Vogue Italia in particolare sono state pubblicate le foto di diversi modelli (tra cui Ellie), scattate dal fotografo David PD Hyde, che ha cercato di «spingere i confini della bellezza riprendendo differenti tipi di volti belli» e ponendo enfasi sull’idea che «la bellezza è ovunque ed esiste in ogni persona».

 

La presenza all’interno della campagna di una delle griffe più note è stata un passo importante per Ellie ma è stato anche un episodio notevole in quanto simbolo di un’apertura sempre maggiore alla diversità, del superamento dei grandi limiti di solito imposti alle persone con disabilità ma anche della rottura degli stereotipi collegati al concetto di bellezza.